Lassoluta tutela della salute del paziente nonché
degli operatori esposti, per connessione allattività odontoiatrica, al
pericolo di contagio o trasmissione microbica (infezioni crociate), obbliga
alla costante applicazione di rigidi protocolli di decontaminazione e di
scrupolosi ed elevati standard di STERILIZZAZIONE
che, unitamente alletica professionale del nostro personale e allausilio
di prodotti, macchinari e test di controllo specifici, garantiscono ai pazienti
del nostro Studio laccesso alle cure in tutta tranquillità.
In questa breve descrizione vi illustreremo
nellordine tutti i passaggi che, con costante e monitorata ripetitività,
vengono posti in essere dal personale assistente dello Studio Odontoiatrico dott. Giuseppe Bernardo per
ottenere e garantire il massimo livello qualitativo nel campo della
sanificazione e sterilizzazione.
Una volta lasciata la sala daspetto
il paziente viene introdotto nella zona operativa, passando quindi da una
zona a basso a una ad elevato rischio di contaminazione, per essere fatto
accomodare su una delle nostre poltrone dove riceverà le cure previste per
quella seduta odontoiatrica.
Ogni ambiente operativo o studio sarà stato precedentemente preparato con
unaccurata disinfezione dei pavimenti, di tutte le superfici e dei piani di
lavoro, delle aree operative e chirurgiche, del riunito e degli arredi (seggiolini
degli operatori, servo-mobili, carrelli,ecc.) utilizzando prodotti specifici
privi di aldeidi e a base di composti di ammoni quaternari.
Limpianto idrico e di aspirazione centralizzato
nonché quello di ogni riunito ( conosciuto da tutti come poltrona del dentista
) sono sottoposti con metodica frequenza ad operazioni atte a ridurre la
carica batterica, per esempio tramite lintroduzione nei circuiti di
disinfettanti e detergenti enzimatici contenenti ammonio quaternario,
alchilamina, antischiumogeni , ecc.
I filtri ( centrali e periferici ) vengono svuotati e puliti giornalmente.
Grazie allimpiego di una soluzione al 2% di perossido di idrogeno arricchito
con argento questo strumento consente una efficace decontaminazione dellacqua
sanitaria grazie al loro elevato potere battericida e funghicida.
Va sottolineato che le superfici del riunito che
possono essere facilmente contaminabili, come limpugnatura della lampada, i
ripiani e le maniglie dei servo-mobili, il tubo del radiografico, i trade su
cui poggiano gli strumenti, sono rivestite con pellicole trasparenti di
polietilene monouso.
Completano il corredo del materiale monouso gli aspiasaliva, le tovagliette per
i ripiani e per il paziente, i bicchierini, i guanti, le mascherine e, quando
ritenuto necessario, sopracamici monouso, cuffie, copriscarpe, ecc.
Prima di ogni seduta odontoiatrica lassistente
preparerà tutto loccorrente necessario alle terapie previste per la stessa e,
qualora sorgesse la necessità di prendere qualsivoglia ulteriore oggetto dai
cassetti, lassistente si toglierà i guanti monouso per poi rimetterne un paio
puliti quando tornerà attiva sul paziente.
Gli operatori, allo stesso modo, sono particolarmente attenti a non toccare
inutilmente ciò che li circonda per non contaminare la zona operativa.
Ognuno di noi, dai clinici alle assistenti e senza
dimenticare lodontotecnico che spesso ci affianca per coadiuvarci nelle scelte
e strategie che lo coinvolgono, è quindi sempre particolarmente attento a tutti
questi aspetti ogni volta che si accinge ad eseguire e portare a termine la
propria prestazione, dalla più banale alla più complessa.
Durante ogni terapia il personale utilizza i
cosiddetti D.P.I. o dispositivi di protezione individuale.
Al termine di ogni seduta, con assoluta meticolosità,
prima di procedere alla successiva ( che vede protagonista un nuovo paziente ),
vengono in sequenza eseguite ulteriori fondamentali manovre.
Le assistenti, utilizzando guanti di
protezione, eliminano tutti i monouso e le varie pellicole in
polietilene gettandole in un apposito contenitore per rifiuti speciali.
Eseguono inoltre, come descritto precedentemente, il ciclo di disinfezione
dellimpianto daspirazione della poltrona e spruzzano una soluzione pronta
alluso a base di compositi di ammonio quaternario ed alcoli su tutte le
superfici dellarea operativa lasciandole agire per alcuni minuti prima di
ripulire tutto.
Gli strumenti non monouso e i dispositivi medici
riutilizzabili seguono invece un preciso percorso dedicato, secondo un
protocollo suddiviso in fasi specifiche :
- DECONTAMINAZIONE
Vengono
posti dallassistente in una vaschetta ed immersi in un liquido a base di
glutaraldeide al 2% che appoggia nella stanza di sterilizzazione in un
piano di lavoro definito zona sporco. - RISCIACQUO
Questo avviene sotto forte
getto di acqua corrente. - ASCIUGATURA
In questa fase viene valutato anche lo stato dei ferri e il loro grado
dusura. - CONFEZIONAMENTO
A questo punto gli strumenti odontoiatrici si trovano sul piano di lavoro
definito pulito, pronti per essere imbustati, singolarmente o in kit, in
buste per la sterilizzazione in carta/pellicola conforme agli standard
internazionali.
Questo confezionamento è indispensabile per mantenere i ferri sterili fino
al momento del loro prossimo
utilizzo sul paziente e quindi vengono imbustati, sigllati, datati e
disposti in un autoclave dove saranno sottoposti a ciclo di
sterilizzazione. - STERILIZZAZIONE
Effettuata con un Autoclave di classe B, capace quindi di eseguire una perfetta
sterilizzazione anche delle parti interne e non smontabili di tutti gli
strumenti, compresi quelli meccanici come i manipoli e le turbine ( i
famosi trapani del dentista ).